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Pink Lady

Dal 26 giugno al cinema

Pink Lady

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Dal 26 giugno al cinema Dal 26 giugno al cinema Dal 26 giugno al cinema Dal 26 giugno al cinema

Regia

Nir Bergman

Anno

2024

Uscita in sala

26 giugno 2025

Durata

106'

Produzione

Minerva • UniMK2 Films • Rosamon • con Rai Cinema e United King Films

Sinossi

Nella comunità ebraica ultra-ortodossa di Gerusalemme, Baty sembra avere una vita apparentemente perfetta. E’ felicemente sposata con Lazar e hanno tre meravigliosi figli.

La loro vita inizia a sgretolarsi quando Baty scopre una busta anonima contenente alcune foto del marito mentre bacia un altro uomo. Lui sostiene che le immagini sono false, un fotomontaggio fatto ad arte dalla “Banda dei Lupi” per ricattarlo.

Sfortunatamente per Baty questa è solo una mezza verità: infatti, Layzer è sì ricattato, ma è anche gay. Nonostante tutto Baty non si arrende e assieme a Lazar si batte sia per l’ingiustizia subita dalla “Banda dei Lupi”, sia per recuperare il loro amore.

Cast

Nur Fibak, Uri Blufarb

Trailer

Crediti

REGIA
Nir Bergman

SCENEGGIATURA
Mindi Ehrlich

FOTOGRAFIA
Shai Goldman

SCENOGRAFIA
Yaara Barzel

COSTUMI
Chava Levi

SUONO IN PRESA DIRETTA
???

MONTAGGIO
???

MUSICHE
???

PRODOTTO DA
Haim Mecklberg, Marica Stocchi, Estee Yacov-Mecklber

DISTRIBUZIONE ITALIA
???

VENDITE INTERNAZIONALI
MK2 Films

Festival

2024 • TALLIN BLACK NIGHT FILM FESTIVAL

  •  Premio Miglior Regia

Quotes

Pink Lady offre una prospettiva nuova: un punto di vista femminile sul tema tabù delle relazioni omosessuali maschili nella comunità haredi. Un film di qualità, in cui la convincente sceneggiatura di Mindi Ehrlich, cresciuta all'interno della comunità ortodossa di Gerusalemme, rappresenta un punto di forza.

Screen Daily

 

Regia

Nir Bergman

Anno

2024

Uscita in sala

26 giugno 2025

Durata

106'

Produzione

MK2 Films • Rosamont • con Rai Cinema e

Logline

Un film di denuncia contro l’intolleranza religiosa. Coloro che si trovano nel mondo ultra-ortodosso e non sono eterosessuali si trovano di fronte a una scelta difficile: nascondere e negare tutto con un matrimonio di facciata, oppure lasciare l’unico mondo che abbiano mai conosciuto. Questo dilemma è una scelta straziante. E Pink Lady porta in vita questo conflitto mostrandolo dalle prospettive di entrambi i coniugi, come nessun film ha fatto fino ad ora.

Sinossi

Nella comunità ebraica ultra-ortodossa di Gerusalemme, Baty sembra avere una vita apparentemente perfetta. E’ felicemente sposata con Lazar e hanno tre meravigliosi figli.

La loro vita inizia a sgretolarsi quando Baty scopre una busta anonima contenente alcune foto del marito mentre bacia un altro uomo. Lui sostiene che le immagini sono false, un fotomontaggio fatto ad arte dalla “Banda dei Lupi” per ricattarlo.

Sfortunatamente per Baty questa è solo una mezza verità: infatti, Layzer è sì ricattato, ma è anche gay. Nonostante tutto Baty non si arrende e assieme a Lazar si batte sia per l’ingiustizia subita dalla “Banda dei Lupi”, sia per recuperare il loro amore.

Cast

Nur Fibak, Uri Blufarb

Trailer

Quotes

Pink Lady offre una prospettiva nuova: un punto di vista femminile sul tema tabù delle relazioni omosessuali maschili nella comunità haredi. Un film di qualità, in cui la convincente sceneggiatura di Mindi Ehrlich, cresciuta all’interno della comunità ortodossa di Gerusalemme, rappresenta un punto di forza.

Screen Daily

Per tutta la durata di Pink Lady, i personaggi principali si interrogano, si arrovellano e rimuginano sui “piani di Dio” e sulle “intenzioni di Dio”, ricordandoci che per le persone veramente religiose come loro, la fede è fatta di dubbi e confusione, e non solo di certezze. La contraddizione è tanto schietta quanto complessa, tanto da mettere a soqquadro il senso di sé, oltre a rappresentare il conflitto che guida una robusta sceneggiatura: se l’omosessualità è profondamente contraria all’ebraismo, come può Dio averla imposta a uno dei suoi più osservanti adepti all’interno dell’influente e temuta comunità Haredi di Israele?

Cineuropa

Quando mi sono resa conto di quanto sia incredibile che i gay ortodossi vivano in una comunità che non offre loro alcuna legittimazione, che vivano invisibili, in una profonda sofferenza e che, in un tragico circolo vizioso, questo porti dolore alle donne che li amano, rendendo invisibili anche queste ultime, ho capito che questo film doveva essere realizzato.

Mindi Ehrlich, la sceneggiatrice

Mindi Ehrlich – la sceneggiatrice – aveva molto materiale. Il progetto era già grande e sentivo che doveva diventare un film. C’era tutto fin dall’inizio: la storia d’amore, la trama straordinaria e il forte messaggio al mondo.

Nir Bergman, il regista

Crediti

REGIA
Nir Bergman

SCENEGGIATURA
Mindi Ehrlich

FOTOGRAFIA
Shai Goldman

SCENOGRAFIA
Yaara Barzel

COSTUMI
Chava Levi

SUONO IN PRESA DIRETTA
???

MONTAGGIO
???

MUSICHE
???

PRODOTTO DA
Haim Mecklberg, Marica Stocchi, Estee Yacov-Mecklber

DISTRIBUZIONE ITALIA
???

VENDITE INTERNAZIONALI
MK2 Films

Festival

2024 • TALLIN BLACK NIGHT FILM FESTIVAL

  •  Premio Miglior Regia

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SEDE OPERATIVA: Via Montebello, 17 – 00185 Roma RM

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